L’importanza dell’idratazione

L’acqua è essenziale per la vita: il corpo funziona come un sistema di gestione della siccità per prevenire la disidratazione e garantire la sopravvivenza. Composto di acqua per il 60%, il corpo ha bisogno di costante idratazione; un semplice calo del 2% può scatenare segni di disidratazione quali confusione, disturbi della memoria, difficoltà a concentrarsi e soprattutto, in condizioni di stress, calo delle difese immunitarie.

Si stima che il 75% degli italiani abbia una lieve disidratazione cronica. Statistica allarmante per un Paese in cui l’acqua è ampliamente disponibile. La Fondazione Acqua, con il coordinamento scientifico del Professore Andrea Fabbri, Docente di Endocrinologia all’Università di Roma Tor Vergata, si pone come obiettivo quello di diffondere l’importanza dell’idratazione e della scelta delle acque minerali naturali che, essendo prive di contaminanti, svolgono azioni benefiche per la salute.

L’idratazione è molto importante per l’organismo umano e spesso è sottovalutata, soprattutto nelle stagioni calde. Idratarsi vuol dire consumare acqua a piccoli sorsi durante l’attività quotidiana, lavorativa o domestica.

Questa pratica non solo contribuisce ad una corretta idratazione ma previene la sete, che è un sintomo tardivo nel senso che quando lo stimolo della sete si manifesta è troppo tardi per soddisfarlo in breve tempo, anche bevendo grandi quantità d’acqua. Idratarsi continuamente è una raccomandazione rivolta a tutti, in particolare agli anziani perché negli anziani lo stimolo della sete si riduce sensibilmente.